Cinque giorni di festival, 32 eventi, tra gratuiti e a pagamento, 13 band per un centinaio di artisti in scena: è quanto proporrà Umbria jazz spring, a Terni dal 27 aprile al primo maggio.
Un cartellone eterogeneo proposto in quella che è di fatto la prima edizione della rassegna, rimodellata, perfezionata e articolata in più spazi dopo il numero zero dello scorso anno.
Due le produzioni originali. La prima, il 27 aprile alle 21 al santuario di San Francesco, frutto di una sinergia tra Umbria Jazz e gli Amici della musica di Perugia, una nuova collaborazione tra Paolo Fresu e l'Orchestra da camera di Perugia. In "Two Islands", con il trombettista sardo e l'orchestra perugina, ci sarà Giovanni Sollima, compositore e violoncellista di fama mondiale.
Il secondo appuntamento, il 29 aprile alle 16 al Cmm, è un progetto che Umbria Jazz ha affidato a Gil Goldstein, storico braccio destro de Gli Evans, che ha messo a punto una versione jazz delle canzoni dei Beatles con la Umbria Jazz Orchestra.
Tra gli altri appuntamenti, la formula sassofono-batteria di Steve Wilson e Lewis Nash, Cory Henry con The Funky Apostles, l'incontro tra i due pianisti Kenny Barron e Dado Moroni, il jazz Made in Italy di Maria Pia De Vito con Julian Oliver Mazzariello e Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso&Friends. E ancora, spazio agli Huntertones, band con base a Brooklyn, e al "Touch of Brazil" del duo Yamandu Costa e Guto Wirtti, oltre alla nuova leva del jazz italiano Claudio Jr De Rosa.
La parte conclusiva del festival coinciderà con il Cantamaggio ternano e si intreccerà con l'evento attraverso la partecipazione della band dei Funk Off alla sfilata dei carri allegorici.
Anche la cascata delle Marmore sarà parte integrante e peculiare del programma di Umbria jazz spring, che celebrerà proprio a Terni l'International jazz day, iniziativa dell'Unesco che si tiene ogni 30 aprile.
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