"Ci sono tanti lavoratori fuori
dalla rete di protezione perché in questo momento non hanno né
lavoro, né indennità di disoccupazione". L'allarme lo lancia la
segretaria della categoria dei precari, Nidil/Cgil, Christine
Pichler, che in una nota si riferisce non solo ai disoccupati di
lunga durata, ma a chi è precario e di conseguenza si muove in
modo flessibile all'interno del mercato del lavoro.
Pichler è a conoscenza di diverse persone che negli ultimi
mesi si sono dimesse da un posto di lavoro per assumerne un
altro, ma quella che avrebbe dovuto essere una nuova
opportunità, ora, a causa della crisi coronavirus, è purtroppo
svanita nel nulla. Tra le problematiche messe in evidenza dalla
segretaria Nidil, anche la situazione relativa ai lavoratori
assunti con un contratto a termine con scadenza in queste
settimane, il rinnovo non è avvenuto o non c'è stata la
trasformazione in contratto a tempo indeterminato.
Pichler parla poi anche delle centinaia di lavoratori che, a
livello locale, sono impiegati con contratto intermittente (a
chiamata): "Queste lavoratrici e questi lavoratori semplicemente
non vengono più chiamati e il problema per il datore di lavoro è
risolto. Il contratto rimane in essere, non vale neppure la pena
di licenziare la persona. In questo modo però si preclude il
sostegno al reddito. Purtroppo questi lavoratori non possono
nemmeno usufruire di una forma di cassa integrazione", si legge
nella nota.
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