"Siamo qui non per celebrare
vittorie di una parte sull'altra, ma per gridare tutti insieme
'mai più guerra'. Un grido al quale il popolo trentino si unisce
con grande forza, perché ha sperimentato sulla propria pelle
quali disastri provochi una guerra". Così il governatore del
Trentino, Ugo Rossi, alla cerimonia per il decimo anniversario
della chiesetta di Santa Zita al passo Vezzena, simbolo di pace.
Nel corso di una celebrazione che ha visto presenti il
segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, e
l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi, Rossi ha aggiunto: "Abbiamo
l'obbligo di fare memoria e di assicurare formazione alle nuove
generazioni. Solo facendo incontrare tutte le diversità e le
minoranze rientranti nella storia di questa terra riusciremo a
salvaguardare la memoria del popolo trentino. Lo strumento per
crescere si chiama Autonomia, noi trentini lo abbiamo già - ha
proseguito il presidente - e abbiamo anche la stella polare alla
quale guardare, si chiama Europa".
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