Costruire una rete di monitoraggio del mare per rendere più sicuro il Mediterraneo nord-occidentale. E' questo l'obiettivo di due progetti, Sicomar plus e Impact, finanziati grazie al Programma europeo transfrontaliero Interreg Italia-Francia che, con una dotazione di quasi 200 milioni, punta su progetti per un'area marittima più competitiva e sostenibile. La sicurezza della navigazione è un tema sempre più centrale per il Mediterraneo come è emerso da alcuni disastri navali, primo tra tutti quello della Costa Concordia. Per questo motivo, il programma Interreg ha finanziato i due progetti in grado di migliorare la tutela dell'ambiente marino, promuovendo allo stesso tempo la sicurezza della navigazione per prevenire il rischio di incidenti.
Nel dettaglio, il progetto Sicomar plus, di cui la Regione Toscana è capofila, intende monitorare tutta l'area marina transfrontaliera, a cominciare però dalle zone di particolare criticità, quali il canale di Corsica, il canale di Piombino, il parco dell'Arcipelago Toscano, quello di Capo Corso e delle Bocche di Bonifacio, nonché le aree marine protette, le aree portuali, le aree a particolare vocazione turistica. Il costo di tale progetto è pari a 6,68 milioni di euro.
Della tutela delle aree marine protette vicine a zone portuali si occupa, in particolare, il progetto Impact che ha l'obiettivo di definire piani transfrontalieri di gestione sostenibile per la protezione efficace di queste aree in armonia con le esigenze di sviluppo dei porti. Per farlo utilizza gli stessi strumenti tecnologici di monitoraggio di Sicomar plus. Il progetto è finanziato con 1,9 milioni del Programma europeo.