Un documento aperto al contributo
di tutti, per la 'rinascita' di Firenze dopo il Coronavirus. E'
'Rinasce Firenze' il piano presentato oggi dal sindaco Dario
Nardella, nel primo incontro pubblico dalla fine del lockdown
nel Salone dei Cinquecento alla presenza di associazioni di
categoria, istituzioni e autorità. Nove le aree tematiche al
centro del piano: città policentrica, un centro storico nuovo,
vivere gli spazi urbani, mobilità green, sviluppo dell'economia
cittadina, cultura diffusa, bambini e famiglie al centro, cura
della persona (welfare, casa, lavoro) e una città sempre più
intelligente.
Il sindaco, che ha chiesto a "Governo e Parlamento di attuare
una semplificazione amministrativa", ha parlato di "nuovi
modelli di gestione di flussi turistici. L'obiettivo dovrà
essere contrastare la cultura della rendita passiva e
improduttiva. Lavoro, produzione e innovazione dovranno essere
le tre parole d'ordine della rinascita". Tra le idee, sviluppare
piccoli centri storici fiorentini (in quartieri come Galluzzo e
Gavinana), dare identità agli ultimi complessi immobiliari con
l'area ex Officina Grandi Riparazioni che, si legge nel
documento, "potrebbe rappresentare un'opportunità per disegnare
un nuovo quartiere cittadino, il primo quartiere post Covid". E
se nel centro storico si vuole "promuovere presso Regione e
Governo zone economiche speciali, ovvero aree a tassazione zero,
istituire il divieto di accesso ai bus turistici all'interno del
centro, realizzare un nuovo censimento per avere un quadro dei
residenti e aprire un tavolo con gli host per incentivare gli
affitti a medio-lungo termine degli appartamenti" ponendo anche
anche un limite massimo per le locazioni turistiche brevi. Nel
quartiere di Campo di Marte l'obiettivo è invece "progettare la
creazione di una cittadella dello sport". Attenzione a ambiente,
mobilità e cultura con l'istituzione, entro giugno, di "un fondo
emergenza cultura, in accordo con ente Crf".
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