Costretto finora a rinunciare a
partecipazione al festival del Maggio musicale fiorentino per
motivi di salute, il maestro Zubin Mehta, da poco 82enne,
storico direttore principale emerito del teatro, annuncia il
ritorno sul 'suo' podio. Mehta dirigerà l'orchestra per i due
concerti sinfonici del ciclo Sostakovic del 28 e 30 giugno, non
dirigerà invece Il Prigioniero di Dallapiccola e i Quattro pezzi
sacri di Verdi e il concerto del 22/6. Con una lettera al
sovrintendente Cristiano Chiarot, ha informato la fondazione di
aver ottenuto, dai medici che lo hanno in cura, il permesso di
dirigere i 2 concerti. Il maestro si è detto felice di poter
tornare a dirigere Firenze e ha inviato i saluti al Coro e alle
maestranze. "Sono dispiaciuto - scrive - di non poter dirigere
sia il dittico Il Prigioniero con i 'Quattro pezzi sacri' sia il
concerto del 22/6", le terapie "non mi consentono di assentarmi
a lungo da Los Angeles" ma posso finalmente tornare nella mia
città per due impegni meno pesanti per me".
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