''Pensa la vita: viene a mancare un amico, un vuoto incolmabile,
e ti lascia un programma chiamato L'eredità. Gigi Proietti ce lo
disse una volta a teatro: 'ragazzi, pesate le bene le battute
che poi diventano vere'. Pensa che cosa gigante''. C'è
entusiasmo e insieme un po' di malinconia, quella che nasce
''quando la tristezza recupera un filo di leggerezza'', nelle
parole di Flavio Insinna. Dal 24 settembre, sarà lui il nuovo
padrone di casa de L'eredità, il quiz più longevo della tv
italiana, che torna tutti i giorni alle 18.45 su Rai1 per dare
la linea al Tg1. Una Ferrari degli ascolti, con alle spalle
oltre 3700 puntate e 17 edizioni. ''Un uomo accogliente, in un
momento in cui l'accoglienza è un tema molto importante -dice
Insinna- Avrei preferito prendere il programma, che so, perché
Fabrizio era andato al Festival di Sanremo. Un amico da 100 mila
anni, cui devo tantissimo, anche l'esser stato scelto per Affari
tuoi. Accadde a San Vincent alla serate di premiazione de Le
Grolle. Al tempo io recitavo solo nelle fiction, non conducevo.
Sul palco, nonostante l'ora tarda, durante la premiazione lui mi
diede corda. il giorno dopo la mia agente mi disse che stavano
chiamando tutti, Rai, Mediaset...''.
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