E' bufera in Gran Bretagna contro
la Philip Morris, gigante mondiale del tabacco accusato di
"ipocrisia" per aver annunciato una campagna pubblicitaria
destinata a suggerire ai suoi stessi clienti l'opportunità di
smettere di fumare. "Si tratta solo di un caso di sbalorditiva
ipocrisia", ha commentato George Butterworth di Cancer Research
UK, principale ente britannico di promozione della ricerca nella
lotta contro il cancro, denunciando un'operazione commerciale da
parte del maggiore produttore globale di sigarette per lanciare
'nuovi' prodotti come sigarette elettroniche o affini:
alternative sulla carta al fumo tradizionale, ma per ora
fondamentalmente aggiuntive in termini di grandi numeri di
mercato e sui cui effetti a lungo termine peraltro i medici
restano guardinghi. Peter Nixon, managing director di Philip
Morris Limited, ha difeso la campagna - ribattezza Hold My Light
- sostenendo che essa mira solo a offrire "altre opzioni" meno
nocive per la salute.
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