(ANSA) - NEW YORK, 7 AGO - Affondo di New York contro la new
economy. In attesa del voto sulla stretta all'emissione di
licenze per Uber e simili, il sindaco della Grande Mela Bill de
Blasio firma, facendola diventare legge, una norma per regolare
Airbnb: il colosso delle case in affitto dovrà consegnare i nomi
e gli indirizzi di chi affitta casa in città, un'iniziativa che
farà probabilmente scattare una serie di multe. La legge infatti
prevede che non si possa affittare il proprio intero
appartamento per soggiorni inferiori ai 30 giorni.
L'iniziativa è stata approvata all'unanimità dal consiglio
comunale, che la ritiene necessaria per fermare le attività
illegali che vanno a danno di coloro che necessitano di case
popolari. Airbnb ritiene invece che la mossa punti solo a
tutelare l'industria alberghiera, il cui potente sindacato,
l'Hotel Trades Council, è un importante sostenitore di alcuni
politi del consiglio comunale.
"Siamo delusi dal fatto che de Blasio abbia deciso di firmare
un progetto di legge sostenuto dall'industria alberghiera invece
di difendere i bisogni della classe media che si appoggia sulla
condivisione delle case" per andare avanti, afferma Airbnb.
(ANSA).