La Russia ha aperto una procedura amministrativa contro Facebook e Twitter per non aver rispettato le leggi locali in materia di dati. Roskomnadzor, l'autorità per le telecomunicazioni, ha spiegato che i due social network non hanno chiarito come e quando si sarebbero conformati alla norma che impone loro di archiviare i dati personali degli utenti russi sui server del paese. La notizia è stata segnalata dall'agenzia russa Interfax e poi ripresa da diversi media americani.
"Le società che gestiscono Twitter e Facebook hanno fornito risposte formali alle nostre richieste, non contengono dettagli sull'effettiva attuazione della legge ne' sui tempi di attuazione", ha detto a Cnbc Roskomnadzor, confermando l'apertura di un procedimento amministrativo. Un portavoce di Facebook ha spiegato alla testata americana che "è in contatto con persone di spicco del governo russo riguardo le sue attività nel paese", mentre Twitter non ha commentato. Negli ultimi cinque anni la Russia ha rafforzato le leggi su Internet, con una stretta sui motori di ricerca e le app di messaggistica. Mosca richiede che le piattaforme forniscano le chiavi di cifratura utilizzate per proteggere le conversazioni, che i dati degli utenti russi vengano conservati in server collocati sul territorio nazionale e che oscurino alcuni risultati di ricerca in base alle richieste delle autorità.
Pochi mesi fa è stata bloccata l'applicazione Telegram per non aver fornito le chiavi per decriptare i messaggi degli utenti.