(ANSA) - ROMA, 23 APR - Facebook non rivela l'identità
dell'utente agli inserzionisti e non vende a nessuno le
informazioni che lo riguardano. Lo scrive il vicepresidente di
Facebook per il comparto pubblicitario, Rob Goldman, in un post
con cui la compagnia torna a tranquillizzare sull'uso dei dati
degli utenti dopo lo scandalo Cambridge Analytica.
Premettendo che "pubblicità rilevante e privacy non sono in
conflitto", Goldman spiega che le informazioni e i contenuti
condivisi dalle persone su Facebook sono usati per mostrare loro
post presumibilmente più graditi, come le foto degli amici più
cari o gli articoli sulle tematiche più seguite.
Stesso meccanismo vale anche per gli spot. Ma agli
inserzionisti - sottolinea - non sono venduti i dati degli
utenti, bensì "spazi pubblicitari, in modo simile a quanto fanno
tv, radio e giornali".
Goldman torna quindi a sottolineare che le persone possono
cambiare le impostazioni pubblicitarie: "Non si può scegliere di
non vedere inserzioni, perché la pubblicità è ciò che mantiene
gratuito Facebook, ma ci sono diverse opzioni per scegliere come
i dati possono o non possono essere usati per mostrare spot".
Nel medesimo sforzo di chiarezza rientra anche una breve
infografica diffusa da Facebook, in cui il social spiega il suo
funzionamento e gli strumenti di controllo a disposizione delle
persone sia per gli spot, sia per i post di amici e
familiari.(ANSA).