MILANO - Realizzati i primi 'avatar' dei fossili di mammiferi collezionati da Charles Darwin, il 'padre' della teoria dell'evoluzione: ricostruiti in 3D grazie alla realtà virtuale, saranno accessibili a tutti sul web, in modo da poter essere studiati e 'manipolati' da ricercatori e appassionati di ogni parte del mondo garantendo la salvaguardia dei reperti originali. I primi a inaugurare questa 'galleria digitale' del Museo di storia naturale di Londra sono i resti che nel corso degli anni sono stati attribuiti in modo più o meno certo al Taxodon, il misterioso mammifero ungulato coi denti ricurvi vissuto in Sud America.
I 13 fossili sono stati selezionati come banco di prova ideale per il progetto di digitalizzazione, avviato lo scorso novembre con il sostegno dell'Hartnett Conservation Trust e del Leche Trust. L'obiettivo del museo londinese è quello di capire la potenzialità della realtà virtuale nel rendere fruibile il centinaio di ossa e frammenti rimasto dalla ricca collezione di fossili raccolta da Darwin tra il 1831 e il 1836 durante il suo viaggio intorno al mondo sulla nave britannica Beagle. I reperti, che saranno digitalizzati a breve, appartengono a sette specie di mammiferi sudamericani: di età compresa fra i 10.000 e i 500.000 anni, includono quattro specie di giganteschi bradipi terricoli, due specie di ungulati e una specie estinta di cavallo.