"Io credo che il ministro non
consideri nessuna querelle, sa esattamente quelli che sono i
compiti del suo ministero, quelli che sono i compiti che la
legge assegna a Sport e Salute e quelli che la carta olimpica dà
al Coni. Conosce perfettamente il principio dell'autonomia dello
sport e delle federazioni, non vedo problemi". Lo dice il
presidente della Fin, Paolo Barelli, al termine dell'incontro
con il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, sulla
possibilità che il ministro possa fare da mediatore nel braccio
di ferro tra Coni e Sport e Salute.
"Con il ministro è stata una chiacchierata amichevole sullo
sport - aggiunge Barelli -, lui ha una conoscenza delle
problematiche del nostro mondo che mi ha favorevolmente
impressionato. Da parte mia e della mia federazione c'è la
massima collaborazione, il ministro ha le idee molto chiare di
tutte le problematiche, riconosce il ruolo fondamentale delle
federazioni, ascolterà tutti e darà le risposte adeguate".
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