"Ovviamente è un peccato per Pierre, ma
personalmente non mi interessa chi sia il mio compagno di
squadra". Max Verstappen si conferma onesto si limiti della
scortesia nel commentare l'avvicendamento sulla seconda vettura
Red Bull del francese Gasly, bocciato dai boss del team per le
prestazioni deludenti specie in gara, con l'anglo-thailandese
Alexander Albon, finora in forza alla Tori Rosso. In
un'intervista al quotidiano 'De Telegraaf' all'indomani dello
scambio, l'olandese va dritto al punto, sottolineando che
l'obiettivo dell'operazione è "migliorare i risultati con
l'altra macchina e quindi ottenere più punti per la squadra".
Dopo le parole non proprio di complimenti spese ieri per il
cinque volte campione del mondo Lewis Hamilton, "non è nulla di
speciale", Verstappen ha detto la sua senza remore anche sul
nuovo assetto della squadra. Albon avrà già capito, ma
probabilmente lo sapeva già, che alla Red Bull non troverà
nessuno ad attenderlo a braccia aperte.
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