"Il Giro d'Italia al
quale stiamo assistendo è molto bello e avvincente. Ancora nulla
è deciso. Io non darei per spacciati Simon Yates e Miguel Angel
Lopez, in una corsa con 57 mila metri di dislivello. Farei anche
attenzione a Bauke Mollema: si parla poco di lui. Nibali?
Conosco bene Vincenzo, possiede l'istinto del campione, sa
quando farsi trovare pronto, sa quando essere nel posto giusto".
Così Ivan Basso, vincitore della corsa rosa nel 2006 e nel 2010,
proprio a Verona, analizza la 102/a edizione della corsa rosa,
la più bagnata di sempre.
"E' stato bello vedere un italiano in maglia rosa dopo quasi
tre anni, segno che c'è un'Italia che pedala e vince - aggiunge
Basso -. Ma è bello vedere anche un corridore navigato come
Nibali che lotta per il primato e si difende. Lui è il corridore
più esperto e capace. Sa già come si vince il Giro".
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