Squalificato per avere colpito
"con una violenta testata un avversario" ma anche perché "nel
dopo partita, contattava via Facebook il direttore di gara
tentando di spiegare i motivi del suo gesto al fine di ottenere
un alleggerimento della sua posizione": è successo a un
giocatore del San Luca, formazione umbra di prima categoria. Al
quale il giudice sportivo, l'avvocato Marco Brusco, ha inflitto
quattro giornate. Due per l'espulsione e altrettante per quanto
scritto sul social network.
La decisione è stata presa dopo la partita Vis Foligno-San
Luca disputata domenica e terminata 2-0 per i padroni di casa.
Il giudice sportivo ha anche comminato una multa da 120 euro
al San Luca per l'ingresso in campo della madre del calciatore
espulso che voleva parlare con il giocatore colpito dal figlio.
"Al 37/o del secondo tempo - si legge nella motivazione - un
proprio sostenitore, verosimilmente la madre di un calciatore
del San Luca espulso poco prima, scavalcava la recinzione ed
entrava in campo".
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