Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus, Nba: la madre di Towns in coma

Coronavirus, Nba: la madre di Towns in coma

La stella degli Wolves: 'Questo virus è una cosa seria, rimanete a casa'

ROMA, 25 marzo 2020, 18:16

Redazione ANSA

ANSACheck

Towns (Timberwolves) e Felicio (Bulls) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Towns (Timberwolves) e Felicio (Bulls) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Towns (Timberwolves) e Felicio (Bulls) - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Questo virus è un dramma, una cosa reale, e bisogna prenderla molto sul serio. Per favore, proteggete i vostri familiari e le persone a cui volete bene". Così, Karl-Anthony Towns, prima scelta assoluta al draft Nba del 2015 e oggi stella dei Minnesota Timberwolves, che su Instagram pubblica la propria storia "nella speranza che convinca la gente a stare a casa".

Towns racconta che entrambi i suoi genitori sono risultati positivi al coronavirus e che, mentre il padre si trova in quarantena a casa dopo i controlli in ospedale, la madre è ricoverata e in coma indotto. "Continueremo a lottare e vinceremo - è il 'grido' di Towns - Mia madre è la donna più forte che io conosca e sono certo che ce la farà. E dopo ci ritroveremo insieme".

Poi, un appello che fa capire come negli ospedali degli Stati Uniti la situazione non sia facile: "Abbiamo bisogno di più equipaggiamenti, di strumenti e di aiutare il personale medico impegnato in prima linea. Grazie ai medici che si stanno occupando di mia madre, sono certo che lei migliorerà. Siete degli eroi!".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza