Eletto due settimane fa nuovo
presidente della federazione mondiale del tiro (Issf), battendo
di soli 4 voti l'italiano Luciano Rossi, il magnate russo
Vladimir Lisin ha deciso di donare dieci milioni di dollari dal
proprio patrimonio personale (che secondo Forbes ammonta a 16,1
miliardi di dollari, che fanno di lui uno dei tre uomini più
ricchi di Russia) a un fondo per lo sviluppo del suo sport. "Non
dovrà dipendere dai soldi garantiti dal Cio", è scritto in un
comunicato diffuso dalla Issf. Lisin auspica che "ora anche le
aziende del nostro mondo facciano la loro parte", con contributi
finanziari e soprattutto di materiale che producano un ulteriore
sviluppo degli sport del tiro. Secondo i piani del presidente, i
soldi del Fondo, che avrà tre garanti, andranno alla federazioni
nazionali che hanno bisogno di assistenza e, sotto forma di
premi, alla federazioni dei paesi che qualificheranno atleti
all'Olimpiade di Tokyo 2020 e agli atleti stessi in base alla
loro posizione nel ranking mondiale a fine anno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA