Si chiude con una pesante sconfitta per 4-0, la due giorni genovese di Fed Cup che sul campo in terra rossa di valletta Cambiaso ha visto la giovane Italia del tennis femminile cedere al Belgio nella sfida che valeva la qualificazione al World Group del prossimo anno. Una sconfitta però che potrebbe essere indolore perché la riforma della competizione in arrivo aumenterebbe il numero delle squadre nel gruppo Serie A e tra queste ci sarebbe anche l'Italia che ha saputo vincere il torneo per quattro volte. "Noi cadiamo sempre in piedi - ha scherzato la capitana Garbin - Anche se ad oggi non abbiamo ancora una conferma ufficiale. D'altra parte ci sono diverse nazioni che meritano di essere in serie A. Ma sono contenta per come cresce questa squadra".
Un'Italia giovane quella che, dopo aver superato la Spagna nel turno precedente, è crollata contro le più quotate belghe conquistando appena un set con la veterana Errani in due giorni di gare (il secondo al tie break nella sfida con la Van Uytvank). Già al termine della prima giornata le ragazze di Van Aken si erano trovate sul 2-0 grazie ai successi nelle sfide di singolare della Mertens sulla Paolini in due set e della Van Uytvank sulla Errani, che ha lottato portando la sfida al terzo set prima di soccombere. Decisivo quindi il primo singolare odierno che ha visto le due numero uno, Errani e Mertens, affrontarsi in un incontro che dopo un primo set combattuto si è risolto a senso unico a favore dell'atleta belga fresca vincitrice del torneo di Lugano (6-3 6-1). "Purtroppo il mio livello non è stato all'altezza e non sono riuscito ad esprimere il mio tennis. Non sono stata all'altezza, ma non mi sono allenata al meglio e mi è mancata la serenità, vivo questioni complesse" è stato il commento di Sara Errani. Raggiante la Mertens che ha vinto i due singolari e il doppio: "Contro la Errani sono entrata sapendo che non era facile e che dovevo essere aggressiva da subito perché lei ieri aveva giocato un grande secondo set. Sapevo che non sarebbe stato facile".