Simona Halep ha spezzato l'incantesimo. A quasi 27 anni ha vinto per la prima volta a Parigi un torneo dello slam e può finalmente considerarsi una vera numero uno al mondo. Finora la romena occupava con merito il trono ma nella sua pur ricca bacheca mancava ancora uno di quei trofei che distinguono i campioni dai grandi giocatori. Al quarto tentativo, dopo aver mancato l'obiettivo una volta in Australia e due al Roland Garros, Halep ha potuto finalmente prima alzare e poi stringere al petto l'agognata coppa al termine di una finale non facile, conquistata in rimonta sulla solida statunitense Sloane Stephens, battuta 3-6, 6-4, 6-1. L'andamento del match sembrava raccontare ancora la stessa storia, quella della regina 'triste', spesso vincente ma mai dominatrice nei momenti che contano. Un primo set filato via sotto i colpi della statunitense, che aveva se non altro la serenità di chi uno slam lo ha già vinto, l'ultimo Us Open.
Salita presto sul 4-1, Stephens non ci ha messo molto ad archiviare il primo parziale. Un altro break all'inizio del secondo set e Halep, sullo 0-2, sembrava finita. Invece era l'inizio di una nuova partita. La romena, dopo essersi issata fino al 4 pari, ha approfittato di un passaggio a vuoto dell'avversaria e si è imposta 6-4. Un colpo per la Stephens, che nella terza e decisiva partita si è trovata in un attimo sotto 5-0 e davanti una sentenza già scritta. Il verdetto, stavolta, e finalmente, è a favore della Halep.