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Maturità 2019, studenti 'sotto shock' per la doppia materia e le buste all'orale

Maturità 2019, studenti 'sotto shock' per la doppia materia e le buste all'orale

Instant poll di Skuola.net subito dopo l’annuncio del Miur: allo Scientifico i più spaventati

18 gennaio 2019, 18:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Gli studenti affrontano la prova di Italiano al liceo Cavour, Torino, 20 giugno 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studenti affrontano la prova di Italiano al liceo Cavour, Torino, 20 giugno 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studenti affrontano la prova di Italiano al liceo Cavour, Torino, 20 giugno 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Escono le materie di maturità e, per la prima volta, la ribalta non è solo per le prove scritte (nonostante la vigilia avesse acceso i riflettori soprattutto sulla seconda prova), ma anche per l’orale. Il Miur, in leggero anticipo rispetto al recente passato, ha comunicato sia l’elenco con le materie del secondo scritto d’esame sia quello delle discipline affidate ai commissari esterni. Sfruttando subito la carta che gli metteva in mano il testo della riforma: la seconda prova ‘multidisciplinare’.

Ciò vuol dire che, ad esempio, al liceo Classico ci saranno sia Latino sia Greco, mentre allo Scientifico si affaccerà - oltre a Matematica - anche Fisica.
L’orale assomiglia a un quiz: tre buste per decidere la prima domanda. Ma, come detto, la vera sorpresa è tra le righe del decreto che accompagna l’annuncio.
La Maturità assume i contorni del telequiz, sarà la sorte a indicare la via da cui partirà il colloquio: i candidati, infatti, dovranno ‘pescare’ uno degli argomenti (preparati in anticipo dalle commissioni) in un sorteggio tra tre buste. E i maturandi, già in ansia per il resto del copione praticamente annunciato, non hanno preso proprio bene tante novità tutte insieme.

“Le modalità del colloquio sono folli”, “Le buste le avrei evitate”, “Siamo studenti che da ormai 5 anni si impegnano e prendono sul serio ciò che fanno, non cavie su cui fare esperimenti”, “A questo punto potevano avvisarci a giugno” sono solo alcuni dei commenti – raccolti da un instant poll di Skuola.net - con cui gli studenti hanno reagito alla notizia.

Allo Scientifico, oltre 7 maturandi su 10 spaventati dal nuovo esame. Ma è l’impianto complessivo della nuova Maturità a preoccupare i ragazzi. Soprattutto alla luce degli ultimi aggiornamenti. La maggior parte degli oltre 500 maturandi raggiunti dal sondaggio online di Skuola.net – il 59% - pensa che l’esame sarà più difficile di quello degli anni scorsi. Solo il 29% crede che, alla fine, sarà più semplice. Il 12%, invece, sostiene che i cambiamenti saranno ininfluenti. Ma, se ci focalizziamo su alcuni indirizzi, i numeri cambiano eccome: al Liceo Scientifico, oltre 7 studenti su 10 – il 72% - non vedono spunti per essere ottimisti. Seconda prova, la doppia materia spiazza oltre la metà dei ragazzi. Entrando nel dettaglio, oltre la metà degli intervistati – il 52% - non pensava di trovare al primo colpo la doppia materia in seconda prova (anche qui, allo Scientifico il 62% dei ragazzi ha sperato fino all’ultimo che ciò non accadesse). La conseguenza è che in tantissimi (63%) bocciano la decisione, considerata pessima e poco tempestiva. Mentre il 24%, forse già rassegnato all’idea, la ritiene tutto sommato giusta. Indifferente il 12%, per cui ciò non determinerà la maggiore o minore difficoltà dell’esame. Neanche gli ‘aiuti’ del Miur risollevano il morale. Anche se va detto che il Miur, in extremis, una mano sulla coscienza ha provato a mettersela. In che modo? Assegnando la gestione del secondo scritto ad un commissario interno, che conosce gli studenti. Ma neanche così torna il sorriso sulle labbra dei maturandi, visto che solo il 54% apprezza questo piccolo aiuto. Molto più graditi gli esempi delle prove, sia della prima che della seconda. Il Miur ha annunciato nuove simulazioni nazionali, ma alcune tracce erano già state proposte prima di Natale. Ne era a conoscenza il 70% dei futuri diplomati e, tra questi, il 52% si è già messo sotto per capire come svolgere gli scritti (il 38% col supporto dei professori, il 14% in autonomia) mentre un altro 41% aspettava solo l’ufficialità delle materie per iniziare. L’altro 30%? Era totalmente all’oscuro. Ed è tra loro che, probabilmente, si nasconde il maturando più disperato di tutti, che pubblicamente lancia una bizzarra proposta: “Posso comprare il diploma col bonus cultura?”.

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