(ANSA) - ROMA, 06 APR - Nestlè mette a disposizione quasi 5
milioni di euro nella lotta al Coronavirus.
L'azienda comunica di aver "potenziato i protocolli di
sicurezza in tutti i suoi siti produttivi prima ancora che fosse
imposto dalle istituzioni e ha implementato, d'intesa con i
sindacati, ogni misura e precauzione necessaria a garantire la
protezione dei lavoratori. Negli uffici è stato fin da subito
utilizzato lo smart-working".
Il Gruppo fa sapere di essersi impegnato, con le
organizzazioni sindacali, a garantire la piena retribuzione
mensile individuale anche ai dipendenti che si trovano a dover
sospendere o ridurre la propria attività, senza attingere alle
risorse pubbliche messe
a disposizione dal governo. "L'azienda, inoltre, - si legge in
un comunicato - erogherà un bonus mensile di € 500 lordi ai
colleghi che con il loro lavoro permettono di assicurare la
produzione nelle fabbriche".
Per i 4.300 dipendenti in Italia attivata una copertura
sanitaria assicurativa gratuita e, grazie alla tecnologia, un
servizio di supporto medico diretto, uno sportello di supporto
psicologico e un supporto lavorativo. In totale l'azienda fa
sapere di aver messo a disposizione oltre 3 milioni di euro per
questo piano di tutela delle proprie persone dall'inizio
dell'emergenza.
Il Gruppo ha inoltre lanciato una raccolta fondi dedicata alla
Croce Rossa Italiana attraverso una piattaforma digitale aperta
ai dipendenti e consumatori, con l'impegno dell'azienda a
raddoppiare ogni cifra raccolta fino a 250.000 euro. Alla Croce
Rossa Italiana saranno anche donati generi alimentari per
contribuire ad alleviare le necessità di 100mila famiglie.
L'azienda fa sapere di essere "anche intervenuta mettendo a
disposizione le proprie produzioni e la propria logistica, così
da rispondere alle numerose richieste da parte di enti
territoriali su tutto il territorio italiano, con la donazione
di cibo, bevande e prodotti per la nutrizione medica
specializzata per un valore di ulteriori 650.000 euro, ad oggi".
"Diversi marchi del Gruppo - spiega l'azienda - hanno attivato
piani di donazione specifici, come per esempio nei casi di
Purina, Buitoni e Sanpellegrino che ha sostenuto la comunità
bergamasca sia con la donazione di 250.000 euro all'Ats di
Bergamo che con il reperimento di mascherine e altri dispositivi
di protezione individuale destinati al personale sanitario del
territorio. Buitoni ha invece donato 100.000 euro all'azienda
ospedaliera San Pio di Benevento per consentire alla struttura
l'acquisto di attrezzature e dispositivi medici per la cura dei
pazienti Covid-19".(ANSA).