PORDENONE - "Pordenonelegge 2018 è stata l'edizione dei giovani": parola del direttore artistico Gian Mario Villalta, della direttrice della Fondazione omonima Michela Zin e del presidente della Camera di commercio Giovanni Pavan, che tracciano un bilancio della 19/a rassegna, arricchita dalla partecipazione di 630 scrittori. "Mai come quest'anno le strade di Pordenone sono state invase da under 30 - hanno precisato -. Ma non solo: anche la partecipazione delle scuole è stata più proficua che mai, con gli studenti particolarmente assorti nell'ascoltare le parole degli ospiti del festival giallo e nero. Successi, questi, raggiunti fidelizzando il pubblico: i ventenni che oggi frequentano il festival per interesse personale sono gli stessi che, alle scuole medie, venivano accompagnati dagli insegnanti a sentir parlare gli autori". "Sebbene il colpo d'occhio potesse non essere a livello degli anni scorsi - gli assembramenti in Piazza Cavour e le fiumane di persone sono solo un ricordo - il numero di partecipanti non è certo calato - hanno assicurato gli organizzatori -: semplicemente, si è scelto di spalmare meglio gli eventi sul territorio del centro città, con l'introduzione del cinema Capitol come nuova location. Anche cronologicamente la distribuzione degli eventi è stata pensata diversamente: i giorni della settimana sono stati affollati quasi quanto il weekend, grazie alla presenza di appuntamenti di prim'ordine anche al di fuori di sabato e domenica". "Notevole l'interesse mostrato dalla città nei confronti della poesia, proprio nell'edizione la cui inaugurazione è stata dedicata al compianto Pierluigi Cappello - ha concluso Pavan -. Non vogliamo che diventi lo spot di una singola edizione: l'immagine di Pordenone come città della poesia va fatta crescere e consolidata negli anni".
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Pordenonelegge