PORDENONE, 22 SET - "Quello che vedo partendo dalla nostra piccola realtà, il Friuli Venezia Giulia, è che è difficile capire che cosa questo nuovo governo voglia fare. Le dichiarazioni da un lato sembrano voler privilegiare al massimo l'integrazione, le persone degli strati più deboli della popolazione, mentre dall'altro, sul piano organizzativo, politico e amministrativo, gli sforzi sono assolutamente sconnessi". Lo ha detto all'ANSA lo psichistra basagliano Peppe Dall'acqua a margine di un incontro a pordenonelegge rispondendo a una domanda sul progressivo ridimensionamento del welfare e il rischio che a pagare il prezzo più alto siano le fasce più deboli della società. "Per quanto riguarda il welfare, la disattenzione è cominciata tempo fa, pur con tutti gli sforzi che i partiti al governo hanno fatto ha aggiunto - ci sono state aree politiche e gruppi di ministri che si sono mostrati sensibili all'argomento, ma l'impegno forte che avrebbe potuto cambiare le carte in tavola non c'è stato. Questo significa che si va verso una dimensione in cui la definizione di svantaggio sociale va a rafforzarsi di molto per ridurre e tenere fragile tutto il sistema". Infine, sul sistema sanitario pubblico: "Il nostro è un sistema sanitario universalistico e riceve colpi terribili, anche se la storia non finisce qui: siamo preoccupati, ma qualcosa accadrà".
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