Un vero e proprio incipit dell’arte contemporanea, un luogo imprescindibile che ha ispirato alcuni tra i linguaggi artistici più importanti dagli anni cinquanta del novecento ad oggi. Tutto questo è la ricerca di Lucio Fontana (1899-1968), maestro a cui è dedicata la mostra in calendario dal 13 aprile al 22 settembre 2019 al Museo archeologico regionale di Aosta.
A cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti, ‘Lucio Fontana. La sua ombra lunga, quelle tracce non cancellate’, parte da una selezione di importanti opere per evidenziare la profonda influenza esercitata sui suoi successori.
Nei celebri Concetti spaziali del maestro italo-argentino, in cui materia, dinamismo e artificio si uniscono alla fede nelle nuove scoperte della scienza e della tecnica, prende forma lo Spazialismo, in grado di coinvolgere e influenzare generazioni di artisti. Tra questi anche alcuni futuri artisti, capaci di approfondire e innovare le sue intuizioni nella creazione di nuovi linguaggi: gli Spazialisti veneziani e lombardi del gruppo Azimut, dell’Arte programmata e della Pittura analitica.
In quest’ottica i curatori hanno identificato alcuni artisti attraverso i quali costruire un percorso espositivo in grado di approfondire le linee di ricerca e i nuclei tematici in cui è possibile riconoscere la lunga ombra di Fontana. Si va da Piero Manzoni a Agostino Bonalumi e Enrico Castellani, da Alberto Biasi a Gianni Colombo, da Mario Deluigi a Tancredi Parmiggiani e Gino Morandis, da Roberto Crippa a Gianni Dova, sino a Giuseppe Santomaso, Ettore Spalletti, Nunzio, Ben Ormenese, Sandro Martini.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese in vendita in mostra al prezzo di 30 euro.
L’inaugurazione è prevista venerdì 12 aprile 2019 alle 18. L’orario di apertura è dalle 9 alle 19, tutti i giorni. Il costo del biglietto intero è di 6 euro (ridotto 4 euro) e l’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni. C’è la possibilità di un abbonamento con la mostra Animals.Steve McCurry (al Centro Saint-Bénin di Aosta dal 4 maggio al 6 ottobre 2019, 10 euro intero, 6 euro ridotto).
In collaborazione con:
Regione Valle d'Aosta