Con il varo della nave "Tullio Tedeschi" nel cantiere della Intermarine Spa del gruppo Immsi a Messina si è concluso il programma di costruzione delle unità polivalenti ad alta velocità (UNPAV) della Marina Militare italiana. Si tratta di una commessa del valore totale di 40 milioni di euro, atto a dotare il raggruppamento subacquei e incursori di strumenti moderni per soddisfare i requisiti di mobilità, proiettabilità e capacità di intervento.
Assieme alla nave 'Cabrini", consegnata l'anno scorso, la 'Tedeschi' servirà per il controllo dei traffici marittimi, il contrasto del traffico di esseri umani, difesa in ambienti di minaccia asimmetrica e di pirateria e l'evacuazione di personale da aree di crisi.
Costruita in materiale composito, la nave ha una lunghezza di 44,16 metri, una larghezza di 8,4 metri e permette l'imbarco di un gommone RHIB Zodiac Hurricane 733 in uso al G.O.I., tramite uno scivolo a poppa e un sistema integrato di lancio e recupero. L'impianto propulsivo costituito da 3 coppie di Idrogetti Kamewa e Motori MTU 16V 2000 M94, installati in due differenti apparati motori, assicura all'unità la velocità massima di oltre 30 nodi. Il sistema di combattimento è costituito da una mitragliera 12,7 mm a canne rotanti e due mitragliatrici 7,62 mm. Ha la zona di poppa del ponte coperta che permette diversi tipi di operazioni quali operazioni di assalto navale, rilascio e recupero operatori incursori impiegati in operazioni speciali.
"La strategia marittima del Paese, nella propria componente militare deve garantire la difesa del suo territorio sul mare, vera frontiera aperta non facilmente presidiabile, con l'adozione di una visione che promuova una gestione sempre più continua e sinergica dei domini di 'Difesa Avanzata' e 'Sicurezza Interna'", ha afferma durante la cerimonia del varo a Messina, l'ammiraglio di squadra Valter Girardelli, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
Alla nave è stato dato il nome di Tullio Tedeschi, sottufficiale della Regia Marina, attivo nella X flottiglia Mas e al comando mezzi d'assalto di Taranto durante la seconda guerra mondiale; decorato con la medaglia d'oro per l'affondamento dell'incrociatore pesante inglese York il 26 marzo 1941.
"Intermarine è tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione ed equipaggiamento di navi militari con requisiti operativi molto stringenti, che sono il risultato di una lunga fase di perfezionamento e adattamento del nostro progetto basico alle esigenze specifiche di ogni committente - ha sottolineato Livio Gorghi, amministratore delegato della società - Ci siamo imposti grazie all'ottima reputazione guadagnata con la fornitura alle più prestigiose Marine Militari mondiali di navi speciali, in particolare di cacciamine".
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