MILANO - Sono stati 1.500 i ragazzi e le ragazze sotto i 30 anni assunti in uno dei 10 stabilimenti Nestlé in Italia o nella sede centrale dell'azienda ad Assago (Milano) tra il 2014 e il 2018, al termine di un percorso di orientamento al lavoro, come stage o apprendistato. A questi si aggiungono gli oltre 1.500 ragazzi che hanno svolto un'esperienza di alternanza scuola-lavoro. Un bilancio di questo tipo di attività in materia di orientamento al lavoro e occupazione giovanile è stato tracciato nel corso dell'evento 'A scuola di azienda in azienda - Quando l'orientamento fra scuola e impresa funziona', promosso da Nestlé ed Enel con Gi Group, in collaborazione con Eni e Allianz, in occasione della prima giornata della Settimana europea della formazione professionale.
"Siamo orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo in materia di occupazione giovanile - ha confermato Giacomo Piantoni, direttore Risorse umane del gruppo Nestlé in Italia - con 1.500 under 30 assunti a partire dal 2014, altri 22 mila giovani coinvolti nelle diverse iniziative di orientamento al lavoro e 1.500 in programmi di alternanza scuola - lavoro negli ultimi due anni". L'impegno dell'azienda verso i giovani si concretizza attraverso il programma internazionale 'Nestlé Needs YOUth', finalizzato al contrasto della disoccupazione, il cui obiettivo è dare accesso a opportunità economiche a 10 milioni di giovani nel mondo entro il 2030. Con 'Alliance for YOUth' invece, promossa da Nestlé con oltre 200 aziende partner tra Europa ed Italia, sono state create nell'ultimo anno 90 mila occasioni di lavoro e formazione, di cui oltre 3 mila in Italia. I riscontri che arrivano dai ragazzi coinvolti "sono positivi - ha aggiunto Piantoni - e ci convincono che i percorsi di orientamento e inserimento devono essere migliorati ma non abbandonati, perché se sono fatti bene ne traggono vantaggio aziende, scuole, studenti". Quello che serve oggi "è una migliore interazione scuola e impresa - ha concluso - per dare vita a progetti formativi fatti su misura dei bisogni reali degli studenti".
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Nestlè