GIOIA DEL COLLE (BARI) - È stata inaugurata nella sede della Galleria Nartist, all'interno dell'ottocentesco Palazzo Nico a Gioia del Colle, la mostra "La fabbrica delle arti". Quattro sale dedicate alle 35 opere in esposizione, tra tele, fotografia e scultura, realizzate da maestri, cultori della materia e artisti emergenti delle Accademie di Belle arti di Bari, Foggia e Brera. Il progetto, ideato da Francesco Nicastri, fondatore di Nartist, e Carlo Fusca, direttore artistico di ItrArti, è ispirato alla "Fabbrica dell'arte", iniziativa nata nell'Accademia di Belle arti di Bari, che con il suo direttore Giuseppe Sylos Labini ha fortemente voluto la propria partecipazione all'iniziativa. La mostra sarà aperta fino al 30 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, sabato e domenica su appuntamento o in occasione di eventi speciali, come performance teatrali e laboratori di produzione artistica. L'opera che rappresenta il progetto è una istallazione composta da 18 mini dipinti, realizzati da alcuni dei 35 artisti espositori. Si tratta di piccole tele da poter indossare, inserendole in polsini di camicie creare appositamente. È proprio questo l'obiettivo di Nartist, brevetto internazionale già registrato in 16 Paesi: coniugare arte e impresa, perché l'arte si indossi, si viva. "Una sorta di mecenatismo 4.0 - ha spiegato Francesco Nicastri - per coinvolgere il mondo imprenditoriale a sostegno della cultura e del sociale". L'installazione verrà replicata in tutti i Paesi in cui l'iniziativa farà tappa nei prossimi 2 anni, in Europa, Cina, India, Russia e Stati Uniti, coinvolgendo di volta in volta artisti e imprese locali. Sono già state avviate collaborazioni con aziende di moda e d'arredo per realizzare non soltanto camicie (già acquistabili sul sito nartist.it), ma anche borse, cinture, bracciali. "L'obiettivo - ha detto Carlo Fusca - è creare un laboratorio sperimentale dove confluiscono laboratori di pittura, scultura e teatro, un grande contenitore multimediale per l'arte contemporanea aperto al territorio". L'inaugurazione della mostra è stata accompagnata dalla performance della compagnia Formediterre Teatro, con la regia di Antonio Minelli, ispirata alle Avanguardie del Novecento e realizzata grazie all'interazione tra attori, pubblico e proiezioni audio e video.
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Nartist