Iren lancia il nuovo piano industriale 2019-20124 guardando ad "una crescita sostenuta dagli investimenti, che salgono a 3,3 miliardi di euro (+10% rispetto al precedente piano) con un beneficio atteso in termini di marginalità che ci farà superare il miliardo di euro in termini di Ebitda". A dirlo è l'amministratore delegato del gruppo, operativo a Torino, Vercelli, Genova, La Spezia, Piacenza, Parma e Reggio Emilia, Massimiliano Bianco, che oggi ha presentato il piano a Milano.
Snocciolando i numeri, il margine operativo lordo atteso è di 1,07 miliardi di euro a fine periodo, pari a 200 milioni in più rispetto al 2018; gli investimenti passano da 3 a 3,3 miliardi di euro e l'utile atteso al 2024 è pari a 300 milioni. Quanto al dividendo, salirà del 10% annuo a partire dal 2019, con una cedola di 9,2 centesimi per azione. Questo piano "conferma l'impostazione strategica attuata negli ultimi anni - spiega Bianco - convalidandone i pilastri industriali di centralità e valore del cliente, transizione energetica, sostenibilità delle risorse e rivoluzione tecnologica. L'obiettivo è quello di rafforzare il profilo industriale del Gruppo investendo nella crescita, nell'efficienza dei processi e nell'eccellenza operativa al fine di mantenere un ruolo centrale nel percorso di consolidamento del settore. A tal fine sono stati inseriti a piano progetti considerati opzionali lo scorso anno, incrementando il valore complessivo degli investimenti". Per il presidente Renato Boero "il piano industriale appena approvato manifesta l'intenzione del gruppo di perseguire nel track record di crescita dimostrato negli ultimi anni, incrementando ulteriormente gli investimenti (+86% rispetto al piano del 2015), con importanti ricadute sui territori in cui operiamo in termini di creazione di valore. L'attenzione ai territori e alle comunità è evidente anche nella qualità degli investimenti pianificati dei quali 2 miliardi di euro sono destinati a progetti con impatti positivi in termini di sostenibilità ambientale e sociale".
Gli obiettivi industriali nel piano sono una crescita organica, pari a 200 milioni di euro, sostenuta da investimenti nelle reti, volti a massimizzare qualità ed efficienza dei servizi, nell'ambiente, per progetti riguardanti l'economia circolare, e nell'estensione del teleriscaldamento; sinergie per 62 milioni, principalmente legate a iniziative di Performance Improvement; riconferma delle concessioni in scadenza in ambito gas, servizio idrico integrato e raccolta rifiuti; 2,25 milioni di clienti nel 2024, forte focus sullo sviluppo di servizi aggiuntivi (New Downstream, e-mobility e pagamenti digitali) e sul miglioramento della customer experience Reggio Emilia.
In collaborazione con:
Iren