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  • Sesana (Generali Italia), Palazzo Bonaparte, l'arte per Roma
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Sesana (Generali Italia), Palazzo Bonaparte, l'arte per Roma

Per progetto Valore Cultura. A ottobre mostra su Impressionisti

ROMA ANSAcom

Quello che inizia da oggi "è un percorso di riapertura a Roma, di Palazzo Bonaparte alla città. Ed è quello che stiamo facendo con tante altre iniziative. Riaprire palazzi, beni, patrimoni di Generali, nelle diverse parti del Paese e restituirle alle comunità locali". Lo spiega Marco Sesana, Country Manager e Ceo di Generali Italia e Global Business Lines, oggi al 'taglio del nastro' per Palazzo Bonaparte con il MInistro dei beni e delle attività Culturali Alberto Bonisoli, che dopo un restauro di oltre 12 mesi interno ed esterno, diventa il primo spazio del proprio progetto Valore cultura. L'obiettivo di Generali Italia è valorizzarlo come nuovo polo d'arte e cultura per la comunità, in collaborazione con Arthemisia. Per celebrare l'evento, oggi 9 luglio dalle 14 alle 24 il Palazzo sarà aperto a tutti e visitabile gratuitamente. La prima mostra che vi verrà ospitata sarà, dal 6 ottobre, 'Impressionisti segreti' con oltre 50 opere, normalmente inaccessibili, provenienti dalle più importanti collezioni private del mondo, di artisti come Monet, Renoir, Cezanne, Sisley, Caillebotte e Gauguin. Il percorso con Palazzo Bonaparte, storica residenza della madre di Napoleone, Letizia Bonaparte, dal 1818 alla sua morte, nel 1836, "è quello che già stiamo facendo in altre parti del Paese. Riaprire palazzi, beni, patrimoni di Generali, e restituirli alle comunità locali. Vogliamo essere un azienda moderna e sostenibile , che pensa al proprio core business" ma "vuole anche essere partner nella vita delle persone, attraverso prodotti e servizi - aggiunge Sesana -. Un'idea secondo noi vincente per il futuro del Paese". Il traguardo più importante di Valore Cultura, con le sue 80 iniziative dal 2016 "è il coinvolgimento di 3 milioni e mezzo di persone. E' una strada di grande successo che intendiamo continuare a percorrere". Finora ne hanno fatto parte anche 20 mila ragazzi e studenti in laboratori e progetti culturali. Palazzo Bonaparte "è uno dei beni più belli del nostro patrimonio immobiliare - dice Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e sostenibilità di Generali Italia -. Farne il primo spazio, che nasce qui a Roma, del nostro progetto 'Valore cultura', viene dalla nostra convinzione che l'arte sia motore di crescita per le comunità e il Paese". Con valore Cultura, insieme ai nostri partner, Arthemisia per quanto riguarda le mostre ma anche, per il teatro, il San Carlo o la Fenice, vogliamo agevolare la partecipazione ad eventi culturali ad un pubblico sempre più ampio, fatto anche di famiglie e giovani. Questo è importante per la crescita delle persone ma anche della comunità". Tra le altre iniziative di quest'anno, c'è stata l'apertura a Caorle di un altro luogo che ha la filosofia di restituzione alla comunità, la storica tenuta agricola di Ca' Corniani, che è stata oggetto di una ristrutturazione e riqualificazione paesaggistiche, e si è combinata con l'arte grazie alle opere di Garutti. Tra gli altri progetti a cui si lavora "c'è quello di recupero e restauro delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia". L'apertura di palazzo Bonaparte "è un traguardo per noi - spiega Iole Siena, presidente di Arthemisia -. La prima mostra che porteremo in queste sale è quella sugli Impressionisti (dal 6 ottobre all'8 marzo) -. Abbiamo voluto iniziare con un tema popolare, e avremo 50 opere di artisti molto amati dal pubblico, come Manet, Renoir, Gauguin, provenienti da straordinarie collezioni private che finora non hanno le hanno mai prestate. Le abbiamo viste sui libri ma mai dal vivo. Queste collezioni hanno deciso, per la prima volta, di prestarle valutando anche l'importanza di questo Palazzo".

In collaborazione con:
Generali

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