L'Italia ha raggiunto il picco di emigranti degli ultimi cinque decenni, con circa 250 giovani ogni 100.000 abitanti che lasciano il Paese alla ricerca di migliori condizioni di lavoro. Il dato emerge dall'indagine statistica condotta per conto dell'associazione Tortuga dalla ricercatrice di "Policy & research forum" Silvia Merler, e presentata oggi al Festival dell'economia di Trento. Il report mostra come la fuga di cervelli abbia raggiunto negli ultimi anni i livelli più alti della storia della Repubblica a causa della mancanza di posti di lavori in settori altamente qualificati, dell'immobilità sociale e della diseguaglianza retributiva tra diverse generazioni. "L'italia è sempre stato il Paese meno attrattivo dell'Unione europea, ma negli ultimi anni ha perso ulteriori posizioni, mentre vi è una disoccupazione di lungo periodo strutturale tra i giovani. La correlazione tra mancanza di lavoro, disoccupazione e bassa crescita potenziale è evidente", ha spiegato Merler. Secondo la ricerca, gli italiani che emigrano sono persone altamente qualificate (spesso più formate di chi resta), con meno di 45 anni, laureate in aree scientifiche.
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Provincia di Trento