"Sul web, i politici dicono ciò che vuole sentirsi dire e lanciano slogan intorno ai quali coagulare il consenso. È un dialogo superficiale: il Movimento 5stelle è emblema di un paradosso, dato che invoca il popolo tutti i giorni e poi a decidere è una platea ristrettissima sulla piattaforma Rousseau". Lo ha detto il giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese, parlando di relazioni pericolose che animano i rapporti tra Stati e globalizzazioni, politica e social-network, in occasione della prima giornata del Festival dell'economia di Trento.
"Sul web auspico che non si manifesti nessuna censura pubblica e non abbia spazio l'intolleranza privata. Certo, servono gli anticorpi per capire cosa è vero", ha quindi aggiunto. In tema di globalizzazione, Cassese si è invece detto ottimista, ribadendo il ruolo dell'Unione europea. "Chi contesta l'Unione, ne lamenta la debolezza, e a chi ritiene che intervenga troppo negli affari interni, ricordiamo che il debito ce l'abbiamo non con l'Europa ma con chi ci finanzia. Le regole che ci impongono di rispettare i rischi di indebitamento pubblico li abbiamo già nella nostra Costituzione", ha precisato.
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Provincia di Trento