"Il Governo dopo le nostre denunce ha dichiarato di voler approvare in tempi brevi un decreto sblocca-cantieri. E' ora però di passare dalle parole ai fatti". Lo afferma il presidente dell'Ance, Gabriele Buia, al convegno organizzato dall'Acer "Sfida Capitale". "Stiamo aspettando che il Premier Conte, come ha annunciato oltre dieci giorni fa, ci convochi per illustrarci il proprio piano d'azione", continua. "Bene quindi il decreto a patto che contenga misure adeguate", aggiunge chiedendo che vengano cambiato il Codice appalti a partire dall'istituto del subappalto e da una più corretta applicazione dei criteri dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Altri punti da rivedere, per l'Ance, sono il divieto della pratica del sorteggio delle imprese da invitare alle gare, il miglioramento della qualificazione Soa (la certificazione per i lavori pubblici), la reintroduzione dell'appalto integrato, la rimodulazione delle gare delle imprese "in crisi" e la soppressione dello split payment.
E il Codice degli appalti, osserva Buia, "è solo uno dei problemi che ingessano la macchina amministrativa. Per avviare una grande opera pubblica ci vogliono in media 15 anni".
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Acer