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  • Imprese: Accredia, se certificate più produttive del 30-60%
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Imprese: Accredia, se certificate più produttive del 30-60%

Accreditamento facilita export di beni sicuri e di qualità

ROMA ANSAcom

Le imprese, soprattutto nel settore tessile e nell'abbigliamento, in possesso della cerficazione accreditata per accedere al mercato globale, "aumentano la loro produttività di un ulteriore 30-60%". Questi i risultati della ricerca dell'Osservatorio Accredia presentata oggi a Roma, in occasione dei dieci anni di attività dell'Ente, in cui si dimostra come l'accreditamento "faciliti le esportazioni di prodotti di qualità e sicuri, comportando benefici per le aziende e per la salute dei consumatori". Lo studio realizzato "ha dimostrato ancora una volta come la certificazione accreditata rappresenti ormai un vero e proprio 'passaporto' per l'export". A dirlo è il presidente di Accredia, Giuseppe Rossi, spiegando che la stessa certificazione "grazie agli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, di cui siamo firmatari, è lo strumento preferito da imprese e professionisti per accedere al mercato globale". Per le imprese che vogliono operare nel mercato internazionale, le certificazioni accreditate "sono un costo aggiuntivo, ma soprattutto una garanzia di qualità maggiore che viene più che ripagata in termini di beni esportabili". Ha spiegato Lucia Tajoli, docente di Politica economica al Politecnico di Milano che insieme a Luca Salvatici, docente della stessa materia all'Università degli Studi di Roma Tre, ha partecipato all'incontro e allo studio realizzato dall'Osservatorio Accredia. Durante il convegno si è approfondito poi il tema dell'importanza crescente che stanno assumendo le barriere non tariffarie al commercio internazionale. "Il mondo sta cambiando con molta velocità, ora ci sono soggetti che prima della globalizzazione non esistevano e ci sono barriere non tariffarie che rendono, per esempio, sempre più difficili gli affari per le mprese europee e statunitensi in Cina", ha fatto notare il coordinatore della ricerca di Ispi, Antonio Villafranca. Quella delle misure non tariffarie, per il counsellor del Wto, Lauro Locks, invece "non è una qustione totalmente nuova, ma sta diventando sempre più evidente a causa della complessità crescente dei prodotti ma anche del fatto che i consumatori vogliano prodotti sempre più sicuri". Il dibattito internazionale "è sempre più concentrato sulle misure non tariffarie, ma si sta avvicinando ai consumatori - ha commentato Amedeo Trambajolo, responsabile relazioi esterne dell'Ue, dg per l'Unione europea e ministero degli affari esteri - soprattutto quando si parla di qualità e della garanzia che può portare in questo senso la certificazione. Il tema diventa concreto perché i cittadini vogliono sapere cosa comprano e vogliono essere tutelati". A dieci anni dalla nascita di Accredia, "i soggetti accreditati sono cresciuti del 50% le visite ispettive sono aumentate di oltre il 70%, una crescita senza sosta nemmeno nei periodi più bui della crisi", ha aggiunto Rossi spiegando che le certificazioni, così come le ispezioni, le prove di laboratorio o le tarature accreditate che accompagnano la commercializzazione di prodotti o servizi "permettono quindi di far conoscere e apprezzare in tutto il mondo la qualità italiana". Per questo motivo, anche durante gli anni di crisi economica, tali attività accreditate non hanno smesso di crescere. Un processo che Accredia, "ha facilitato e assecondato, mettendo a disposizione le migliori capacità e competenze", ha aggiunto Rossi. Il fatto che in questi anni l'attività di Accredia sia aumentata sempre di più, "testimonia la fiducia che la P.a. e diversi ministeri hanno attribuito al nostro lavoro. Una crescita - ha continuato Rossi - anche sul piano internazionale, che da anni ci vede protagonisti, non solo esprimendo la vice presidenza di Iaf (International Accreditation Forum) e con le attività di rafforzamento degli enti di accreditamento dei Paesi in via di sviluppo, ma anche in relazione all'Assemblea di Ea, che ospiteremo a Roma la prossima settimana, a 14 anni di distanza dall'ultima volta". Accredia intende proseguire su questa strada, "rafforzando sempre più il suo contributo per la tutela di interessi pubblici, al fianco di consumatori, imprese e istituzioni", ha concluso Rossi, annunciando che per i prossimi anni l'Ente italiano di accreditamento si occuperà sempre più di sicurezza, lavoro, efficienza energetica, ma soprattutto nuove professioni e i prodotti.

In collaborazione con:
ACCREDIA

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