Anche Matteo Salvini ricorda Fabrio De André a 20 anni dalla morte. E lo fa citando l'incipit del 'Pescatore'.
“All’ombra dell’ultimo sole si era assopito un pescatore...”
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 11 gennaio 2019
Ciao Fabrizio, grazie poeta! #Faber #FabrizioDeAndré pic.twitter.com/27E43A5E4M
In molti, nei commenti, ironizzano però invitando il ministro a rileggere l'intero testo che parla di un pescatore che divide pane e vino con un assassino. 'Sei sicuro di averla capita?', dicono.
Eccone alcuni:
"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
— Pasquale Videtta (@pasqualevidetta) 11 gennaio 2019
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino spezzò il pane
Per chi diceva ho sete ho fame"
Mi sa che tu hai capito solo il la la la la la la la la del ritornello. E non ne sono nemmeno così sicuro. #Faber #FabrizioDeAndré
Mi sa che il pezzo
— Lady Pontmercy (@mildred24601) 11 gennaio 2019
"gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino e spezzò il pane
Per chi diceva ho sete, ho fame"
T'è un filo sfuggito
"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno,non si guardò neppure intorno,ma versò il vino spezzò il pane, per chi diceva ho sete ho fame"
— Agnese Castelli (@AgneseCastelli) 11 gennaio 2019
Sicuro di averla capita?'
"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
— Pasquale Videtta (@pasqualevidetta) 11 gennaio 2019
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino spezzò il pane
Per chi diceva ho sete ho fame"
Mi sa che tu hai capito solo il la la la la la la la la del ritornello. E non ne sono nemmeno così sicuro. #Faber #FabrizioDeAndré
Tu che sei un vero capitano e noto sommo poeta l'avresti continuata così:
— Alessandro Arnodo (@vesparny) 11 gennaio 2019
"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
Non si guardò neppure intorno
Ma chiuse il porto e mandò bacioni
per farsi bello coi suoi caproni"
la la la la la la la la
la la la la la la la la
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