Le piccole e medie imprese soffrono della restrizione dell'accesso al credito e il Capo dello Stato Sergio Mattarella, in un passaggio del suo messaggio all'assemblea nazionale della Cna che si tiene a Milano, spiega che "questo contesto richiede particolare attenzione per garantire un quadro stabile e un clima di fiducia, che favorisca lo sviluppo delle preziose risorse e dei talenti su cui possiamo fare leva per una crescita equilibrata e sostenibile, per colmare i divari ed offrire opportunità ai nostri giovani. Le associazioni di categoria possono facilitare il percorso di innovazione e di trasformazione 4.0 delle imprese con strumenti e competenze appropriate per rafforzare la produttività e affrontare con successo i cambiamenti complessi legati alle nuove tecnologie".
Il Capo dello Stato apprezza inoltre "lo spirito civico" delle promotrici di 'Sì, Torino va avanti' che sabato scorso hanno portato in piazza 30mila torinesi. Tuttavia non le incontrerà: "La Vostra richiesta mira a confermare una scelta politica di particolare importanza - scrive Mattarella rispondendo alle sette donne - Questo mi impone il dovere di accantonare le mie convinzioni" e "di astenermi da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento in decisioni che competono a Governo e Parlamento".
"Rientrando dalla visita di Stato ho preso visione della Vostra cortese lettera con cui chiedete di incontrami per espormi ragioni, obiettivi e richieste dell'iniziativa che avete promosso a Torino", scrive il presidente Mattarella. "Apprezzo in alto grado lo spirito civico che ha animato la Vostra iniziativa - sottolinea -: promuoverne per perseguire interessi generali della comunità nazionale o di quelle locali risponde allo spirito e al modello di convivenza democratica della nostra Costituzione". "La Vostra richiesta, peraltro, muove dall'esigenza e mira all'obiettivo di confermare una scelta politica di particolare importanza anche sul piano internazionale e di cui si discute in ambito di pubblica opinione, parlamentare e di governo - precisa -. Proprio questo aspetto mi impone il dovere di accantonare le mie convinzioni e ne consegue quello di astenermi da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento in decisioni che non competono al Presidente della Repubblica ma a Governo e Parlamento".