Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Australia, banche sotto inchiesta

Australia, banche sotto inchiesta

Emersi numerosi illeciti in relazione Commissione speciale

SYDNEY, 28 settembre 2018, 13:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha presentato oggi la sua relazione provvisoria la Commissione australiana d'inchiesta sui servizi bancari e finanziari, che dall'inizio dell'anno ha indagato e tenuto udienze su casi di cattiva condotta di banche, compagnie di assicurazione e fondi pensione. Nel corso delle udienze, protrattesi per mesi, sono emerse gravi infrazioni e pratiche creditizie predatorie che hanno coinvolto alcune delle maggiori banche e compagnie finanziarie del Paese. La Commissione, presieduta dall'ex giudice dell'Alta Corte Kenneth Hayne, ha esercitato i suoi poteri straordinari convocando testimoni e obbligandoli a rispondere alle domande e a presentare documenti. Nella relazione, di quasi mille pagine, il commissario Hayne spiega che le domande a cui la Commissione doveva rispondere erano due: il perché si sia verificata una condotta così criminale e come impedire che si ripeta in futuro.
    Tra i motivi additati dalla commissione, le norme che legano gli stipendi ai profitti, che avrebbero incentivato gli illeciti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza