(ANSA-AP) - WELLINGTON (NUOVA ZELANDA), 5 LUG - Kim Dotcom,
l'estroso fondatore del servizio di file-sharing Megaupload, e
tre dei suoi soci hanno perso l'ultima possibilità per evitare
l'estradizione negli Stati Uniti. Giovedì la Corte d'Appello
della Nuova Zelanda ha confermato precedenti sentenze
giudiziarie secondo cui gli uomini possono essere consegnati
alle autorità degli Usa.
La decisione arriva più di sei anni dopo che le autorità
degli Stati Uniti hanno chiuso il sito di condivisione di file e
hanno presentato accuse di cospirazione, racket e riciclaggio di
denaro. Se giudicati colpevoli, Kim Dotcom e soci potrebbero
essere condannati a decenni di prigione.
Megaupload è stato uno dei siti più popolari di Internet e
per l'accusa avrebbe fruttato almeno 175 milioni di dollari
versati da persone che lo utilizzano per depositare e scaricare
illegalmente canzoni, programmi televisivi e film. Dotcom si è
sempre difeso dicendo di non poter essere ritenuto responsabile
per come gli altri hanno usato il servizio.
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