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La Cia accusa: 'Principe Bin Salman ordinò la morte di Khashoggi'

La Cia accusa: 'Principe Bin Salman ordinò la morte di Khashoggi'

Trump chiama Pompeo e capo agenzia intelligence

WASHINGTON, 18 novembre 2018, 07:57

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Claudio Salvalaggio)

WASHINGTON - E' stato il principe ereditario Mohammed bin Salman ad ordinare la brutale uccisione del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi: la conclusione della Cia, diffusa da tutti i media americani dopo lo scoop del Washington Post, smentisce il governo di Riad e mette in imbarazzo la Casa Bianca, che finora ha tentato di salvare il suo prezioso alleato in Medio Oriente. Donald Trump e' stato colto apparentemente in contropiede prima di partire per la California devastata dai roghi. "Non sono ancora stato informato, parlerò con la Cia e con il segretario di stato Mike Pompeo oggi, a bordo dell'Air Force One", ha risposto ai cronisti che lo incalzavano. "Finora ci è stato detto (bin Salman, ndr) che non ha avuto un ruolo", ha proseguito. Poi è tornato a lodare "il grande alleato" saudita, "davvero spettacolare in termini di posti di lavoro e sviluppo economico". Poi in volo ha chiamato Pompeo e il capo della Cia Gina Haspel, ma nulla è trapelato.
    Il presidente aveva già avuto modo di vedere alcune prove sul coinvolgimento del principe ereditario saudita ma era rimasto scettico. Ora però sarà difficile ignorare le conclusioni della Cia, a meno che il tycoon non metta in discussione i suoi 007, come già fatto con il Russiagate.
    La valutazione dell'agenzia di intelligence Usa è la più autorevole per ora tra quelle che legano il principe Bin Salman al delitto e complica gli sforzi dell'amministrazione Trump di proteggere lo stretto alleato. La Cia ha esaminato molteplici fonti di intelligence, compresa una telefonata che il fratello del principe, Khalid bin Salman, ambasciatore di Riad negli Stati Uniti, fece a Khashoggi, dicendogli che doveva andare al consolato saudita di Istanbul per recuperare i documenti necessari al suo matrimonio con una donna turca e assicurandolo che non avrebbe corso pericolo. Non è chiaro, scrive il Wp, se Khalid sapeva che Khashoggi sarebbe stato ucciso ma egli fece la telefonata - intercettata dagli 007 Usa - su ordine del fratello. In risposta alle rivelazioni del Wp, l'ambasciatore saudita in Usa ha twittato che "l'ultimo contatto avuto con Khashoggi fu via sms il 26 ottobre 2017". "Non ho mai parlato con lui al telefono e certamente non ho mai suggerito di andare in Turchia per nessuna ragione", aggiunge. La conclusione della Cia è basata inoltre sulla valutazione che il principe è il governante di fatto del Paese e sovrintende anche agli affari minori del regno. La valutazione finale degli 007 americani smentisce la tesi e gli ultimi sviluppi dell'indagine saudita, che ha portato all' incriminazione di 11 persone (5 a rischio pena di morte) con la narrativa di un'operazione finalizzata a riportare Khashoggi in Arabia Saudita ma finita male, a causa di una overdose letale.
    Un'operazione di cui Bin Salman non sarebbe stato a conoscenza. Versione presa subito per buona dall'amministrazione Trump, che si è limitata a sanzionare 17 persone legate all'omicidio, guardandosi bene dal mettere in discussione il principe. Per Trump si tratta di un alleato vitale: in chiave geo-politica per contrastare l'Iran in Medio Oriente, e in chiave economica per il petrolio e i maxi investimenti negli Usa, a partire dagli armamenti. A nulla sono serviti finora indizi pesanti come la registrazione audio dell'omicidio condivisa da Ankara con gli alleati occidentali e la telefonata di un membro del team saudita inviato nel consolato di Riad a Istanbul per comunicare a un suo superiore che l'operazione era finita e che poteva dirlo "al suo capo". Senza contare i legami diretti di alcuni membri del team con lo stesso Bin Salman.
   

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