Migliaia di attivisti del
movimento Lgbt sono scesi oggi nelle strade in diverse citta' di
Israele per protestare contro una legge a loro parere
''omofoba'' approvata giorni fa dalla Knesset, che esclude gli
uomini single dalla possibilita' di fruire della maternita'
surrogata. A Tel Aviv centinaia di dimostranti hanno invaso la
superstrada Ayalon, e hanno bloccato il traffico. Altri
dimostranti si sono raccolti a Gerusalemme, a breve distanza
dalla residenza del premier Benyamin Netanyahu.
Le loro proteste - che proseguiranno per l'intera giornata -
sono sostenute fra l'altro dalla centrale sindacale Histadrut
nonche' da decine di aziende che hanno deciso di concedere oggi
una giornata di liberta' a tutti i dipendenti membri della
comunita' Lgbt. Secondo la stampa si tratta del primo 'sciopero
Lgbt' nella storia di Israele ed e' una significativa prova di
forza del movimento di fronte alle istituzioni politiche del
Paese.
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