"Razzista" e cantore del
colonialismo imperiale britannico. E' senz'appello la 'sentenza'
emessa contro Rudyard Kipling dal collettivo di studenti che
nelle scorse ore ha sfregiato il testo dei versi forse più
celebri del poeta vittoriano, quelli di 'If' ('Se'), affissi nel
campus dell'università di Manchester.
L'iniziativa è stata rivendicata dalla Student Union, in
rappresentanza degli studenti neri e asiatici, i cui leader
hanno cancellato le parole di 'If, scritte da Kipling nel 1895.
E le hanno sostituite con il testo di 'Still I rise', inno alla
"storia degli oppressi" della poetessa afroamericana Maya
Angelou. Riddi Viswanathan, responsabile del dossier diversità
nella Union, ha bollato la scelta di Kipling come "completamente
inappropriata" per la Gran Bretagna di oggi, tanto meno sul muro
di un edificio appena restaurato e intitolato all'attivista
anti-apartheid sudafricano Steve Biko. I vertici della
Manchester University hanno parlato di "iniziativa autonoma"
degli studenti,evitando giudizi.
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