Tre grandi banche cinesi rischiano
di perdere l'accesso al sistema finanziario Usa dopo l'accusa di
un giudice di oltraggio per il rifiuto di comparizione nell'
indagine sulla violazione delle sanzioni alla Corea del Nord.
Secondo quanto riporta il Washington Post, gli istituti non
sono stati identificati dal giudice, ma i dettagli contenuti nel
dispositivo della Corte sono in linea con il caso della confisca
avviata nel 2017 contro Bank of Communications, China Merchants
Bank e Shanghai Pudong Development Bank. Il Dipartimento di
Giustizia ha accusato le banche di lavorare con una compagnia di
Hong Kong che avrebbe presumibilmente ripulito oltre 100 milioni
di dollari per conto della nordcoreana Foreign Trade Bank.
La vicenda è emersa mentre Usa e Cina sono impegnate in una
dura guerra commerciale. Il governo americano ha inserito nella
lista nera diverse società di Pechino, tra cui il colosso delle
tlc Huawei.
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