"Ho riflettuto profondamente su
tutto quanto è accaduto" rilevando "le lacune nel processo di
comunicazione" della legge sulle estradizioni in Cina criticata
con manifestazioni "pacifiche: mi assumo la gran parte delle
responsabilità e pongo per questo motivo le mie più sincere
scuse ai cittadini di Hong Kong". Lo ha detto la governatrice
Carrie Lam in conferenza stampa, aggiungendo di "avere ancora
molto da imparare". Nessun ritiro definitivo del provvedimento
su cui, ha ribadito, "non c'è una tempistica".
Nessuna ipotesi di dimissioni, come richiesto dai quasi 2
milioni di persone che hanno manifestato domenica nel cuore di
Hong Kong, ma al contrario la volontà di continuare il suo
lavoro: così la governatrice Carrie Lam ha risposto a
un'esplicita domanda nella conferenza stampa ancora in corso.
"Intendo proseguire il mandato puntando nei prossimi tre anni a
riconquistare la fiducia della pubblica opinione", ha detto Lam,
in carica da marzo 2017.
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