Questa mattina, presso l'Aeroporto di
Zinder a circa 900 Km dalla capitale Niamey, i militari italiani
della Missione Bilaterale di Supporto (Misin) e l'Ambasciata
d'Italia, alla presenza del Ministro di Stato per l'Interno del
Niger, Mohamed Bazoum, del Governatore della Regione di Zinder,
Issa Moussa, a di altre Autorità locali, hanno provveduto alla
consegna di un lotto di circa sette tonnellate di farmaci, di
presidi medici e di strumentazione chirurgica donati dal
Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione
Internazionale italiana al servizio sanitario nigerino.
Questa donazione, si inserisce nell'ambito di una serie di
iniziative di cooperazione tra l'Italia ed il Niger già avviata
dal 24 aprile scorso, che comprende un sostegno articolato, in
più settori d'intervento, al fine di fornire un contributo
concreto alla risoluzione di particolari criticità locali.
Il personale della Misin ha individuato nel settore della
salute pubblica la priorità di intervento, in considerazione
della particolare situazione in cui versa la Sanità, sia
militare che civile, del Paese. Il Generale di Brigata Antonio
Maggi, Comandante della Misin, e l'Ambasciatore d'Italia, Marco
Prencipe, supportati da personale tecnico e sanitario, hanno
individuato e consegnato, in occasione delle celebrazioni della
festa della Repubblica nigerina, una serie di farmaci e presidi
sanitari ritenuti essenziali, concordati poi con i sanitari
dell'Osservatorio Epidemiologico dell'Organizzazione Mondiale
della Sanità, presente nella capitale nigerina. La lista delle
esigenze ha portato alla fornitura di un lotto di ulteriori
presidi sanitari, farmaci e strumentazione chirurgica di circa
7 tonnellate, che si inserisce in una serie di donazioni che
permetteranno alle Autorità locali di curare alcune malattie
diffuse nella regione (colera, meningite e morbillo).
In particolare, questa donazione, coordinata dalla Misin, ha
permesso di ripristinare le scorte farmaceutiche per il
contrasto all'epidemia di meningite in atto e per la lotta delle
patologie caratteristiche della stagione secca con la consegna
di farmaci per circa 30 000 pazienti, nonché di incrementare il
supporto sanitario alla lotta contro il colera con la fornitura
di un ulteriore potabilizzatore d'acqua. Finora sono state
effettuate sette donazioni per un totale di circa 65 tonnellate
di materiali sanitari consegnati.
Il materiale sanitario donato è stato messo insieme grazie
ai continui e proficui contatti del Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale con vari attori
internazionali e nazionali, nonché con il coinvolgimento delle
Nazioni Unite che hanno reso disponibili materiali stoccati
presso la Base di Pronto Intervento Umanitario (Unhrd) di
Brindisi. Le Forze Armate, dal canto loro, hanno consentito il
trasporto dei farmaci e dei materiali grazie ai vettori aerei
messi a disposizione dall'Aeronautica Militare e al supporto
logistico della Marina Militare, nonché la consegna degli stessi
alle autorità nigerine per il tramite del personale militare
della Misin.
"Anche questa nuova donazione rappresenta - è detto in una
nota - un segno tangibile della volontà di supportare
fattivamente il Niger a fronteggiare una situazione emergenziale
e costituisce, nel contempo, una chiara dimostrazione di come le
missioni svolte dalle nostre Forze Armate all'estero si
caratterizzino sempre più marcatamente come interministeriali e
interagenzia, nonché come espressione dell'impegno dell'intero
"sistema Paese" nell'aiuto concreto alle realtà locali dove si
interviene e nella tutela degli interessi nazionali".
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