In una lettera aperta
sottoscritta anche dal fondatore del gruppo Virgin (Sir Richard
Branson) e dalla ex-premier neozelandese Helen Clark, una ong
animalista ha accusato il Sudafrica di tollerare una "rete di
sistematica corruzione" all'origine dell'uccisione di migliaia
di rinoceronti. Lo riporta il sito della Bbc. Il gruppo "Saving
the Wild" indica il caso della riserva statale
"Hluhluwe-iMfolozi Park dove sono stati uccisi "la maggior
parte" dei 222 rinoceronti abbattuti da bracconieri per lucrare
sui loro corni nel KwaZulu-Natal, provincia orientale
sudafricana dove il bracconaggio è aumentato di un terzo.
L'ong sostiene che "non è stato preso alcun provvedimento contro
questo presunto cartello di responsabili della giustizia
smaccatamente corrotti" e "sotto tutela politica". Visti i pochi
bracconieri in galera, la Giustizia non starebbe affatto
funzionando da deterrente.
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