Estensione della cedolare secca sugli
affitti, Imu precompilata, stop alle tasse sugli immobili
sfitti, stabilizzazione dei vari bonus esistenti e incentivi
specifici per la rigenerazione urbana. Ma anche ridurre
l'imposta di registro per i trasferimenti di seconde case o
prime case di lusso. Sono alcuni dei suggerimenti che arrivano
dal Parlamento in vista della riforma fiscale, focalizzati sulle
tasse sugli immobili.
La commissione di Vigilanza sull'Anagrafe tributaria, nel
documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul fisco
immobiliare, stila una lista di interventi prioritari
sottolineando "quanto sia assolutamente necessario procedere ad
un riordino normativo del settore proprio per perseguire gli
obiettivi di rilancio e semplificazione".
Sul fronte della cedolare, la bicamerale suggerisce di
estenderla non solo ai negozi ma anche, sul fronte delle
abitazioni, ai Comuni non ad alta tensione abitativa e a tutte
le tipologie di affitto, comprese "quelle transitorie".
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