Parte dalla Calabria il piano per la
riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione
degli immobili di proprietà dello Stato, avviato dall'Agenzia
del Demanio, per il quale la Legge di Bilancio 2017 ha destinato
950 milioni di euro per i prossimi 10 anni.
Si tratta, spiega l'Agenzia del Demanio in una nota,
dell'inizio di un percorso che si svilupperà in diverse fasi nel
corso del tempo, articolato in tre macro attività: le indagini
di vulnerabilità sismica ed energetica (audit) e i progetti di
fattibilità tecnico ed economica (PFTE), la progettazione
definitiva ed esecutiva degli interventi necessari e, infine, i
lavori sugli immobili, a partire da quelli più critici.
Entro la fine dell'anno saranno avviati i primi 24 bandi di
gara rivolti a professionisti del settore, per un importo
complessivo di circa 58 milioni di euro. Le gare coinvolgeranno
oltre 800 immobili, che si trovano prevalentemente nelle zone
sismiche 1 e 2, a più elevato rischio, distribuiti in 15
Regioni, per un totale di circa 1,6 milioni di mq. La Calabria
fa da apripista con i primi 230 immobili.
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