"Le costruzioni in 10 anni di crisi
hanno perso oltre 600 mila addetti e 120 mila imprese. Questi
sono gli unici dati che danno realmente il quadro del settore".
A dirlo sono unanimemente i segretari generali dei sindacati
dell'edilizia, Vito Panzarella (Feneal Uil), Franco Turri (Filca
Cisl) e Alessandro Genovesi (Fillea Cgil), insieme al presidente
dell'Ance, Gabriele Buia.
"Non permettiamo a nessuno di utilizzare prese di posizione
ideologiche scollegate dalla realtà. Sblocchiamo i cantieri e
facciamo partire le opere utili al Paese a cominciare dalla
manutenzione e dalla messa in sicurezza del territorio. Per
farlo occorre, senza pregiudizi e senza agitare falsi istituti
morti e sepolti come quelli della Legge Obiettivo, riscrivere il
Codice degli Appalti semplificando le procedure", aggiungono
sindacati e imprese. "Chi dice il contrario - concludono - non
ha a cuore né il destino dei lavoratori e delle imprese
dell'edilizia né la ripresa e il benessere sociale del Paese
intero".
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