Il quadro ora non è esaltante ma
Kryalos Sgr scommette che il centro di Roma, nei prossimi anni,
possa invertire la tendenza e tornare ad essere un luogo dove le
aziende possano insediare i loro uffici e le grandi catene
alberghiere internazionali continuino ad aprire nuovi hotel.
Dopo aver puntato "con successo" a Milano negli scorsi anni
durante la crisi, ora Kryalos sgr guidato da Paolo Bottelli
prova a ripetere lo stesso modello nella Capitale la quale, come
spiega l'ad, "ha tutte le potenzialità per farlo". "E' vero -
riconosce - diverse grandi aziende vanno via da Roma a favore di
Milano e la politica viene oramai da anni di spending review con
cancellazione o riduzione dei loro spazi ma noi crediamo che il
comparto uffici sconti nel centro città la mancanza di
un'offerta adeguata di immobili ristrutturati, efficienti e più
razionali. A fronte di un canone magari più caro al mq ma nel
complesso minore, pensiamo che le aziende vogliano scegliere una
sistemazione per le loro sedi". In questa ottica va visto il
contratto preliminare di acquisto siglato nei giorni scorsi con
Unicredit per acquisire il secentesco Palazzo Mancini, situato
su Via del Corso quasi su Piazza Venezia all'interno del quale
si trovano anche fregi e affreschi d'epoca. Già sede del Banco
di Sicilia e oramai vuoto da anni, sarà appunto sede di uffici
di pregio dopo un'opera di ristrutturazione.
E poi c'è il lato alberghiero: "l'attrattività di Roma non ha
eguali e l'attuale offerta spesso è inadeguata". Certo l'ad
riconosce come minor degrado urbano e maggiore efficienza nella
viabilità e trasporti aiuterebbe a riqualificare alcune zone e
ad attrarre capitali anche stranieri. "Milano ci è riuscita e
ora ospita i migliori marchi delle catene alberghiere ma
ovviamente non può intercettare tutti flussi di capitale
internazionali". Nella capitale Kryalos ha già, tramite il Fondo
Pantheon, acquisito due immobili alle spalle di Via Veneto per
trasformarli in hotel 5 stelle con il marchio W Hotel.
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