L''holding' che emergerà dopo la
fusione di Beni Stabili in Foncière des Régions avrà un nuovo
nome e la Delfin della famiglia di Leonardo Del Vecchio ne avrà
circa il 26,6% contro il 28,5% che detiene ora nel gruppo
quotato a Parigi. Gli altri azionisti rilevanti saranno Credit
agricole assurances con l'8,1%, Acm (7,6%) e Covea (7,1%) mentre
il flottante sarà superiore alla metà del capitale (50,6%).
E' quanto emerge dalla slides per la presentazione
dell'operazione agli analisti finanziari. Inoltre, secondo un
comunicato di Foncière des Régions, l'ipotesi di concambio si
tradurrebbe in un premio di circa l'8% sulla parità implicita
dei corsi medi di Borsa ponderati sui volumi di tre mesi alla
data di ieri. La liquidità di Borsa "registrerebbe un netto
miglioramento e crescerebbe altresì il rendimento, con un
dividendo del 16% superiore rispetto all'attuale dividendo di
Beni Stabili", aggiunge il gruppo con sede a Parigi.
Sulla base delle condizioni ipotizzate, le sinergie della
prospettata fusione sarebbero di circa 5 milioni con la
capitalizzazione borsistica del gruppo che aumenterebbe di circa
700 milioni, fino a superare i 7 miliardi.
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